Con profondo dolore, la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma annuncia la scomparsa del Prof. Nanni Morabito, dedicatosi con passione alla formazione e alla ricerca nel campo dell'architettura. Figura di rara cultura e umanità, il Prof. Morabito ha lasciato un segno indelebile nello sviluppo accademico e nella vita della nostra comunità, con la sua dedizione all'insegnamento e la sua mente acuta e consapevole che continueranno a ispirarci.
Attraverso la ricchezza dei suoi scritti e progetti si rivela un percorso culturale intenso, profondamente intrecciato con l'amicizia e la collaborazione con Costantino Dardi, che lo definì giustamente «misuratore di icone». In questo viaggio, la forma diventa cifra e misura: un linguaggio che esplora il dialogo tra tecnica e arte, esempio illuminante è il cubo di Venezia-Mestre del 1971, emblema plastico e tecnico di un'armonia possibile.
In un'epoca segnata dalla frammentazione disciplinare, l'esperienza del Prof. Morabito testimonia l'urgenza di un pensiero integrato, poiché l'architettura convive da sempre con la tecnologia, che modella tanto il corpo quanto l'anima dell'opera. Nanni ci insegnava a concepire l'architettura come un organismo vivente in cui ogni icona misurata rappresenta un atto di equilibrio tra ragione e sentimento, e ogni costruzione è una memoria sospesa fra materia e simbolo, tecnica e poesia.
Agli allievi Spartaco Paris e Roberto Bianchi, alla sua famiglia e in particolare al figlio Francesco, vanno le nostre più sentite condoglianze.
I funerali si celebreranno sabato 29 p.v. presso la chiesa di San Gioacchino in Roma alle ore 12.30.
Il Preside
Prof. Orazio Carpenzano

